La Fondazione

Fondata a Torino nel 1977, svolge attività di ricerca, di documentazione e di divulgazione nel campo degli studi di storia italiana e internazionale, con particolare riguardo alla storia politica e sociale contemporanea. A tal fine promuove convegni, organizza corsi di formazione e di aggiornamento didattico, finanzia ricerche, eroga borse di studio, cura pubblicazioni, provvede alla raccolta di fonti documentarie e all’acquisizione degli strumenti bibliografici, fornendo servizio di biblioteca, emeroteca ed archivio.
Nel richiamarsi idealmente a Gaetano Salvemini ha voluto riunire una pluralità di valori e di riferimenti. Innanzitutto il saldo ancoraggio agli studi storici come obiettivo prioritario di una ricerca che non si disperda nelle suggestioni dell’attualità politico-culturale, e, insieme, la determinazione di unire il rigore dello studio con l’impegno dell’intellettuale che fa della propria conoscenza strumento di partecipazione alle lotte civili e ideali del proprio tempo. Inoltre, nella vicenda personale del Salvemini maestro di cultura storica e di etica politica, si è voluto ritrovare ed evocare i fondamenti di una larga parte del pensiero laico italiano.
Infine, la concreta esperienza di vita di Salvemini, di un intellettuale meridionale che le circostanze politiche portarono in contatto con la Torino “operaia e socialista” del primo Novecento. In lui e attraverso di lui è stato possibile cogliere ancor oggi alcuni nodi emblematici: il difficile incontro tra Nord e Sud, fra intellettuali, società civile e mondo del lavoro; le permanenti radici etiche della politica nel suo intransigente antifascismo; il valore internazionale della cultura nel suo esilio americano.
Intorno a queste intuizioni e aspirazioni si è organizzato nel corso di alcuni decenni un lavoro culturale che ha visto la Fondazione Salvemini riannodare con tenacia i capi di un discorso articolato sul sociale e la complessità della sua storia.

L’organigramma

Presidente
Marco Brunazzi

Vicepresidente
Giovanni Ferrero

Consiglio d’amministrazione
Marco Brunazzi
Giovanni Ferrero
Patrizia Audenino
Gianni Cortese
Giacomo Demarchi
Dario Disegni
Krystyna Jaworska

Comitato scientifico
Patrizia Audenino, Università di Milano
Massimo Bonifazio, Università di Torino
Giovanni Borgognone, Università di Torino
Elia Bosco, Università di Torino
Alfonso Botti, Università di Modena e Reggio Emilia
Cristina Cassina, Università di Pisa
Alberto Cavaglion, Università di Firenze
Anna Chiarloni, Università di Torino
Filomena Fantarella, Brown University
Francesco Ingravalle, Università del Piemonte Orientale
Roberto Leonbruni, Università di Torino
Massimo Maurizio, Università di Torino
Daniela Nelva, Università di Torino
Sergio Negri, Ufficio Studi CGIL Piemonte
Marco Novarino, Università di Torino
Gaetano Pecora, Università del Sannio
Marzia Ponso, Università di Torino
Diego Robotti, Sovrintendenza archivistica Piemonte e Valle d’Aosta
Massimo L. Salvadori, Università di Torino
Giuseppe Sciara, Università di Bologna
Vittorio Scotti Douglas, Redazione di “Spagna contemporanea”
Francesco Torchiani, Università di Pavia
Federico Trocini, Università di Torino
Chiara Vangelista, Università di Genova
Antonello Venturi, Università di Pisa
Claudio Vercelli, Fondazione Salvemini

Soci emeriti
Anna Maria Levi Fubini
Ernesto Vidotto

Collegio dei revisori dei conti
Roberto Gallo
Giovanni Battista Martini
Fabio Ramella

Organizzazione

Direttrice: Caterina Simiand
Progettazione culturale e didattica: Victoria Musiołek
Progettazione culturale: Lorenzo Cabulliese
Biblioteca e archivio: Raffaela Valiani
Emeroteca: Dolores Garcés Llobet
Comunicazione: Samuele Moccia
Attività culturale su progetto: Gabriele Casano
Archivio: Benedetta Gigli
Biblioteca: Laura Forgione, Elisa Sitrialli, Stefania Todeschini
Redazione “Spagna contemporanea”: Dolores Garcés Llobet e Caterina Simiand

Lo Statuto

Breve estratto dallo statuto
Articolo 4 – Scopo della Fondazione 
La Fondazione intende proporsi nell’ambito del territorio nazionale e internazionale quale presenza culturale e scientifica qualificata a rappresentare una struttura di servizio per tutti coloro che sono interessati alla conservazione, all’arricchimento, allo studio e alla divulgazione e valorizzazione del patrimonio storico, sociale, culturale posseduto. Esercita in via principale le attività di interesse generale di cui sopra e si prefigge in particolare lo svolgimento delle seguenti finalità:

  • organizzare attività di ricerca, di studio, di documentazione e di divulgazione nel campo degli studi di storia contemporanea italiana e internazionale, con particolare riguardo alla storia politica e sociale;
  • contribuire allo sviluppo culturale, sociale e civile dei cittadini e alla sempre più ampia diffusione della democrazia e della solidarietà nei rapporti umani;
    contribuire alla pratica e alla difesa delle libertà civili, individuali e collettive, agevolando il dialogo e il confronto;
    avanzare proposte agli enti pubblici, partecipando attivamente alle forme decentrate di gestione democratica del potere locale, anche attraverso la riqualificazione di beni pubblici inutilizzati;
  • proporre interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente,
    anche attraverso interventi di valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio.

Per il raggiungimento degli scopi previsti, la Fondazione, nel rispetto delle norme di legge vigenti e, in ogni caso, in via secondaria e strumentale rispetto alle attività di interesse generale sopra indicate, potrà:

  • promuovere convegni, dibattiti, seminari, corsi di formazione e di aggiornamento didattico per insegnanti;
    webinar e lezioni per studenti di scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado e dell’università;
    promuovere e sviluppare attività di ricerca scientifica;
  • bandire borse di studio e premi mediante pubblici concorsi;
  • curare la pubblicazione e l’edizione di studi e fonti, anche con l’impiego di tecnologie informatiche, di audiovisivi e simili, quali la realizzazione di podcast, kit didattici multimediali, filmati televisivi e cinematografici;
  • provvedere al reperimento, alla raccolta e alla conservazione delle fonti documentarie, degli strumenti bibliografici ed emerografici e di ogni altra testimonianza in una biblioteca, un’emeroteca e un archivio aperti alla consultazione degli studiosi e dei ricercatori;
  • svolgere qualsiasi altra attività connessa e affine a quelle sopraindicate, comunque utile alla realizzazione degli scopi associativi.

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