1944: Varsavia brucia. L’insurrezione di Varsavia tra guerra e dopoguerra

In Polonia,fino al crollo del blocco sovietico, l’insurrezione di Varsavia era uno degli
argomenti maggiormente sottoposti a censura. Anche da parte degli storici dell’Europa
occidentale vi era una certa ritrosia a trattarne, al punto che, nonostante la sua portata,
l’evento è in genere sconosciuto all’opinione pubblica, o tutt’al più confuso con l’insurrezione
nel ghetto di Varsavia di un anno antecedente.
In Italia solo uno storico ha approfondito la vicenda, peraltro in maniera esemplare, con
grande acume e profondità di analisi, Giorgio Vaccarino nella sua fondamentale monografia
sulla resistenza in Europa (Storia della Resistenza in Europa 1938-1945. I paesi dell’Europa
centrale: Germania Austria Cecoslovacchia Polonia, Milano, Feltrinelli, 1981). Peraltro,
all’infuori della Polonia (che comunque risente dei lunghi anni di egemonia sovietica), il
dibattito storiografico è tutt’ora limitato.
Il volume che presentiamo raccoglie gli atti del convegno storico internazionale tenutosi a
Torino il 10 marzo 2005 a conclusione della mostra Warszawa 1944. I 63 giorni
dell’insurrezione.