Il grande gelo
Autore: Felicita Ferrero Categoria: Altri Editori Editore: L'Arciere Pubblicato: 1988 Pagine: 237 Lingua: ItalianoIl volume ripropone, con un’introduzione di Rachele Farina e un’intervista inedita
all’autrice a cura di Caterina Simiand, le memorie della rivoluzionaria comunista torinese
imprigionata dal fascismo per sei lunghi anni e vissuta in Urss per tredici, dal 1933 al
1946. Fu quindi testimone degli anni più terribili della repressione staliniana e delle
vicende tragiche che toccarono anche la colonia degli emigrati politici italiani in Russia,
scampando al cerchio infernale del Gulag per mera fatalità. Quando negli anni del disgelo,
transfuga dal movimento comunista, si accinse a ricordare quelle vicende su cui persisteva
da parte di molti un caparbio silenzio, l’autrice, ormai prudente per stile acquisito, decise
di usare la forma romanzata. Ma la scelta del racconto realistico nulla toglie all’incisività
del ricordo e al viluppo di sentimenti angosciosi che pervade situazioni e personaggi – tutti
del resto, ben decodificabili – né tradisce la drammaticità del vissuto quotidiano
Felicita Ferrero è nata a Torino il 31 dicembre 1899. Di professione impiegata, nel 1919
entrava nel Partito socialista e nel 1921 in quello comunista. Condannata nel 1927 a sei
anni di reclusione, fu liberata alla fine del 1932. Nella primavera del 1933 emigrò in
Francia e nell’autunno dello stesso anno nell’Unione Sovietica, dalla quale rientrò in Italia
nel 1946. Ha poi lavorato undici anni nella redazione dell’ “Unità”. Nel 1957 lasciò il Partito
comunista. Ha vissuto gli anni successivi in dignitosa riservatezza, godendo dell’affetto e
della stima di numerosi amici, malgrado il tentativo di isolamento che il Partito comunista
soleva riservare a chi ne usciva. È morta il 9 febbraio 1984.
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