Immersive experience
LA VIOLA NEL TASCHINO
In occasione del centesimo anniversario del delitto di Giacomo Matteotti, la Fondazione di Studi Storici Gaetano Salvemini promuove il progetto L’idea che non muore. Giacomo Matteotti cento anni dopo, vincitore del Bando Matteotti 2024 stanziato dalla Struttura di missione anniversari nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un’occasione di approfondimento, attraverso diversi linguaggi, della figura del deputato socialista, delineandone le peculiarità dell’impegno sociale e politico del primo dopoguerra.
Un’esperienza immersiva a cura de I Signori Delebili Pennarelli, in collaborazione con LiberiPensatori, Paul Valéry e Doppeltraum Teatro, ispirata al dialogo epistolare tra Giacomo e Velia dagli anni di fidanzamento al tragico 1924.
Ogni 30 minuti, gli accompagnatori de La viola nel taschino guideranno il pubblico (10/15 persone alla volta), attraverso suggestioni sensoriali, in un viaggio per tradurre nella contemporaneità questo carteggio, entrando in uno spazio intimo e riservato: la carta vergata a mano, dunque, diventa l’unico mezzo per tenersi vicini in un dialogo che varca le soglie dell’amore, della tragedia, si pensi a Orfeo costretto a non poter vedere Euridice mentre le cammina davanti, uscendo dall’Ade e a Giacomo e Velia, obbligati a ricordarsi solo grazie alle parole e alle fotografie.
L’ingresso sarà libero e le prenotazioni saranno aperte compilando l’apposito modulo su Google Form, selezionando la fascia oraria desiderata (15:30-20:30).