Ci sono NO che cambiano la storia, uno di questi è quello arrivato dalla società italiana nel suo primo referendum abrogativo, quello per l’abolizione della legge sul divorzio, voluto dalla Democrazia Cristiana nel 1974. Cinquant’anni dopo la prima grande vittoria referendaria una mostra intende ripercorrere la storia della conquista di una concezione laica del matrimonio contro la tradizione millenaria del matrimonio sacro e indissolubile. Attraverso la valorizzazione del materiale archivistico degli enti partner del Polo del ‘900 il percorso espositivo intende restituire la consapevolezza sulla lunga strada per i diritti, a partire dal divorzio, lasciando uno spazio ai protagonisti del tempo, come Bruno Segre, e una riflessione su quelli che negli anni sono stati conquistati, quelli da difendere e ancora da ottenere e sulla Torino Capitale dei diritti.
La mostra sarà inaugurata lunedì 13 maggio alle ore 17:30 in Sala conferenze al Polo del ‘900.
Introduzione di Lorenzo Strik Lievers, storico e politico
Interventi e ricordi di Giuseppe Reburdo, Marziano Marzano, Magda Negri, Piera Egidi Bouchard, Ferdinando Cabrini e altri
Presenteranno la mostra: Lorenzo Cabulliese (Fondazione Salvemini), Matteo D’Ambrosio (Fondazione Istituto Gramsci), Ilaria Garofano (Associazione Nocentini) e Gabriele Formigaro (Fondazione Donat-Cattin).
Sarà possibile visitare la mostra dal 13 maggio al 9 giugno nella Galleria delle Immagini del Polo del ‘900 (Corso Valdocco 4/A), dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18.