Terzo ciclo di approfondimento per il progetto integrato Polo Internazionale. Avere 20 anni in…coordinato da Fondazione Vera Nocentini e Istituto di studi storici Gaetano Salvemini.
24 novembre ore 18 – Laboratorio di lettura con Caterina Ferrua
Il laboratorio entra nel merito delle storie di persone comuni e attivisti della società civile che in Siria hanno vissuto la guerra e sono fuggite in altri paesi, tra Libano e Europa: a cavallo tra un passato di violenza e il sogno di riuscire a tornare a casa.
Caterina Ferrua è volontaria di Operazione Colomba, corpo civile di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, da alcuni anni viaggia regolarmente in Libano nei campi profughi siriani del Paese e oggi supporta i gruppi di accoglienza per siriani nati in Italia con il programma dei corridoi umanitari. Ha studiato Cooperazione per lo Sviluppo all’Università di Torino, dove si è laureata con una tesi magistrale sull’approccio refugee-refugee nella cooperazione e il mutuo soccorso tra profughi siriani in Libano.
Lena Merhej è nata a Beirut nel 1977 da madre tedesca e padre libanese. Dopo gli studi in arti grafiche diventa una illustratrice di albi illustrati e fumetti. Ha scritto e illustrato oltre 25 titoli ed ha fondato insieme al suo gruppo Samandal, la prima fanzine ed editore di fumetti del mondo arabo. Ha insegnato illustrazione e animazione alla AUB (American University of Beirut) e continua il suo lavoro di ricerca in un campo interdisciplinare che si situa tra grafica, narratologia e nuove tecnologie. Il suo primo fumetto Penso che per la prossima guerra saremo più preparati (2006) è stato il libro più venduto in Libano nel 2007 e i suoi fumetti hanno ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. E’ stata direttrice del Beirut Animated Festival e ha lavora con Tosh Fesh alla promozione del fumetto e dell’animazione nei paesi arabi.
Laura Cappon è inviata di “Petrolio”, trasmissione di approfondimento in onda su Rai 2. Laureata in Lingue e Culture Orientali all’Università di Bologna, ha iniziato a lavorare nella cronaca locale durante il periodo universitario. Nel 2011, per 4 anni, si trasferisce in Egitto e segue per diverse testate italiane e internazionali gli anni del post rivoluzione egiziano. Ha lavorato anche in Iraq, Tunisia, Marocco, Libano, Qatar e Ucraina. Collabora o ha collaborato, tra gli altri, con i reportage di Gad Lerner su Rai 3, Skytg 24, «Il Fatto Quotidiano», «Al Jazeera English», «The New Arab», la Radio Televisione Svizzera Italiana e Radio Popolare. Nel 2013 ha vinto il premio «L’Isola che c’è» per la copertura del colpo di stato egiziano mentre nel 2017 ha vinto il premio «Inviata di Pace» del Forum delle giornaliste del Mediterraneo per i suoi articoli sulla morte di Giulio Regeni.